DICONO DI NOI
π Fonte: Linkedin (06/06/23)
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π Fonte: Linkedin (04/05/23)
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Quasi il 40% della produzione mondiale di acciaio Γ¨ costituita da materiali di riciclo. Noi di Diotti SpA da oltre 90 anni ci occupiamo di riciclare e contribuire al risparmio di energia e di risorse naturali.
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#DiottiSpa #riciclo #ambiente #greeneconomy #sostenibilitΓ
π Fonte: La Provincia (25/04/23)
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MARTEDΓ 25 APRILE 2023
Diotti, recupero del ferro in chiave sostenibile. Β«Benefici concreti, emissioni ridotteΒ»
LβAZIENDA Diotti di Erba ha ottenuto la certificazione 14001 per le buone prassi ambientali Tra le azioni piΓΉ rilevanti: rinnovo del parco mezzi e ottimizzazione del movimento merci
Il tema della sostenibilitΓ e la prospettiva della transizione ecologica sono ormai dati acquisiti in tutti i settori. Tante aziende lo hanno giΓ dimostrato con i fatti e lβelenco comprende la Diotti spa di Erba che per la giornata dellβambiente, sabato scorso, ha mandato unβemail a clienti e fornitori ricordando che tutti possono fare la propria parte.
LβattivitΓ
Lβazienda, di base, movimenta, frammenta e porta al riciclo metalli vari, in gran parte ferro vecchio. Tra lavorazioni e logistica, non Γ¨ tra le attivitΓ che possono dirsi piΓΉ agevolate nella tutela dellβecologia del pianeta. Con scelte attente e anche una certa dose di inventiva perΓ² la Diotti Γ¨ riuscita a ridurre fortemente lβemissione di sostanze inquinanti e a migliorare le condizioni per chi ci lavora. Tra le curiositΓ , lβarea dellβazienda, circa 50 mila mq, da qualche anno Γ¨ stata scelta da merli e tortore per nidificare. Nelle ordinarie scelte gestionali si Γ¨ orientata allβefficacia in relazione ai costi e lβanno scorso si Γ¨ trovata sostanzialmente pronta anche per ottenere una certificazione ambientale, la 14001, per nulla scontata nel settore di riferimento. Β«Da quando si Γ¨ cominciato a parlare di sostenibilitΓ anche nel nostro settore Γ¨ partito un turbinio di rinnovamenti di chi lo fa perchΓ© deve farlo. Noi trattiamo materiale ferroso, non siamo tra i piΓΉ agevolati in questo campo, ma ci teniamo a dire che ci siamo impegnati nel rinnovamento e che facendo scelte funzionali per il nostro lavoro siamo arrivati ad avere un impatto ambientale davvero ridottoΒ» Il rinnovo del parco mezzi Γ¨ stato un passaggio rilevante. Β«Le aziende produttrici aiutano molto, perchΓ© a loro volta sono orientate a ridurre le emissioni e a vendere prodotti che inquinano poco. Oggi tutti i camion e i ragni che spostano il materiale sono a urea, il sistema che abbatte le emissioni. Abbiamo anche un separatore di materiali a doppia alimentazione, elettrica o a combustioneΒ». Per la riduzione volumetrica del ferro di recupero, che va portato in acciaieria per il riciclo, Γ¨ stato acquistato un macchinario che lo taglia meccanicamente a freddo e non Γ¨ piΓΉ necessario lavorare con la fiamma ossidrica.
Il portale
Unβaltra iniziativa nata sul campo, la realizzazione di un portale per le prenotazioni di carico e scarico in acciaieria che evita agli autisti lunghe soste sul camion. Non capitava di rado che ci passassero la notte nellβattesa di poter consegnare, e nelle stagioni fredde il motore restava acceso per poterli scaldare. Fatto presente il disagio e lo spreco causati dalla situazione, in collaborazione con lβacciaieria Γ¨ stato creato un portale dove tutti i conferenti possono programmare il giorno e lβora dβarrivo. Β«Per dare lβidea, lβanno scorso abbiamo movimentato 194 mila tonnellate di materiale. Per immaginarlo bisogna mettere vicine circa 194 mila Panda. Γ chiaro che una sola ora di fermo di un camion che trasporta fino a 28 tonnellate ha un impatto, e noi cerchiamo semplicemente di essere meno dannosi per lβambiente. Siamo stati attenti a questi particolari nel tempo e ci siamo trovati a un livello tale da ottenere una certificazione non obbligatoriaΒ».
π Fonte: Linkedin (25/04/23)
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π Fonte: TPI (21/04/23)
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World earth day, Diotti mette al primo posto la salvaguardia dellβambiente con nuove tecnologie di riciclo
In occasione del βWorld Earth Dayβ, nellβottica di un processo di sensibilizzazione globale, Diotti Spa e Diotti Trading srl, che si occupano di commercio e recupero di metalli e di rifiuti speciali, sono da tempo coinvolte sul tema della Green Economy, mettendo in atto innovativi processi in continua evoluzione e crescita: le aziende di Erba, fortemente radicate nel territorio in cui operano e consapevoli di come negli ultimi decenni i paesi piΓΉ industrializzati abbiano avuto unβaccelerazione di tutte le attivitΓ a danno del nostro pianeta, hanno avviato unβinversione di tendenza partendo proprio dallβinterno del loro perimetro aziendale.
π Fonte: CiaoComo (21/04/23)
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LA GIORNATA DELLA TERRA
22 aprile lβEarth Day 2023. Iniziative anche a Cernobbio ed Erba
La 53Β°Giornata per la Terra in tutto il mondo. Si Γ¨ celebrata per la prima volta negli Stati Uniti nel 1970, un anno dopo lβincidente ad una piattaforma petrolifera al largo di Santa Barbara in California
Domani, sabato 22 aprile, LβItalia celebra la 53a Giornata Mondiale della Terra con oltre 600 eventi al Villaggio per la Terra di Villa Borghese a Roma fda oggi al 25 aprile: lo sport con piΓΉ di 30 associazioni e federazioni del CONI; i villaggi dei Bambini, della Scienza e della BiodiversitΓ con i Carabinieri Forestali; i talk show sulla sostenibilitΓ sulla Terrazza del Pincio.
Il 22 aprile su Raiplay la maratona #OnePeopleOnePlanet: 16 ore di contenuti live che culmineranno con il Concerto per la Terra: Arisa, Leo Gassmann, Ermal Meta e Tommaso Paradiso in diretta dalla Nuvola di Fuksas.
Per la prima volta le celebrazioni ufficiali dellβEarth Day si svolgeranno sia in presenza, con il Villaggio per la Terra di Villa Borghese a Roma, inaugurato nel 2016 da Papa Francesco, e con quello di Torino, alla sua prima edizione, sia in forma digitale, con #OnePeopleOnePlanet, The Multimedia Marathon, 16 ore di contenuti live dalla Nuvola di Fuksas trasmessi in diretta su RaiPlay e in differita su Vaticannews.va
Giunta ormai alla 53Β° edizione, il 22 di aprile si festeggia lβEarth Day , la Giornata Mondiale della Terra, fondata dalle Nazioni Unite per celebrare il Pianeta. La Giornata della Terra Γ¨ la piΓΉ grande manifestazione ambientale del pianeta, lβunico momento in cui tutti i cittadini del mondo si uniscono per celebrare la Terra e promuoverne la salvaguardia.
Si Γ¨ celebrata per la prima volta negli Stati Uniti nel 1970, un anno dopo lβincidente ad una piattaforma petrolifera al largo di Santa Barbara in California. Lβevento, che causΓ² la fuoriuscita di circa dieci milioni di litri di petrolio in mare per 11 giorni, colpΓ¬ moltissimo lβopinione pubblica, a cominciare dal senatore Gaylord Nelson che con il presidente John Fitzgerald Kennedy giΓ dai primi anni Sessanta si batteva per lβistituzione di un Mother Earth Day.
Le Nazioni Unite celebrano lβEarth Day ogni anno, un mese e due giorni dopo lβequinozio di primavera, il 22 aprile.
Nel centro di Roma una installazione a sorpresa sarΓ svelata dal WWF in occasione dellβEarth Day 2023 sabato 22 aprile, unβattivitΓ speciale che coinvolgerΓ il pubblico per tutta la giornata grazie ad unβinstallazione a sorpresa. Il tema, che verrΓ svelato nella giornata stessa, Γ¨ legato alla tutela della Natura e al ruolo che ognuno di noi puΓ² svolgere per proteggerla. DALLE 10.30 ALLE 11.30 PHOTO CALL E INTERVISTE CON GLI ESPERTI WWF. Lβinstallazione sarΓ posizionata dalle 9.00 alle 17.00 nellβarea palme di Piazza di Spagna a Roma, accanto allβuscita Metro Spagna.
Cernobbio: a Villa Bernasconi Vanni Cuoghi dedica alla Madre Terra una serie limitata di t-shirt dβartista per festeggiare lβEarth Day
Da sabato 22 aprile saranno messe in vendita al bookshop del museo di Villa Bernasconi (acquistabili anche on line su www.villabernasconi.eu, β¬ 100,00 + spese di spedizione) dieci t-shirt, pezzi unici disegnati dallβartista Vanni Cuoghi in occasione della mostra βPlinio Effetto Serraβ, in corso fino al 2 ottobre 2022 per il Bimillenario di Plinio. βLa pianta rappresentata sulla maglietta, che Γ¨ poi la stessa che campeggia nellβatrio di Villa Bernasconi β racconta lβartista β ha le forme di un ciuffo di salvia. Ho scelto di rappresentare piante officinali perchΓ© la loro storia Γ¨ da sempre legata al benessere dellβuomo, sia per le proprietΓ curative, che per quelle β¦ magiche. La salvia, oltre ai principi attivi ha, nelle radici etimologiche, unβaspirazione e una speranza: il nome deriva dal latino βsalvusβ che indica salvare, sicuro, bene, sano. Nessuna immagine mi sembrava piΓΉ appropriata per celebrare Plinio e per festeggiare la giornata mondiale della Madre Terra. In una serie limitata di magliette ho voluto realizzare degli interventi grafici che rappresentassero delle banshee, degli spiritelli che abitano la pianta, delle essenze che possano essere unβesortazione alla consapevolezza che siamo parte di un unico e meraviglioso sistema.β
Il ricavato della vendita sarΓ destinato dal Comune di Cernobbio al sostegno di progetti del territorio per la salvaguardia dellβambiente.
In occasione del βWorld Earth Dayβ, nellβottica di un processo di sensibilizzazione globale, Diotti Spa e Diotti Trading srl, che si occupano di commercio e recupero di metalli e di rifiuti speciali, sono da tempo coinvolte sul tema della Green Economy, mettendo in atto innovativi processi in continua evoluzione e crescita: le aziende di Erba, fortemente radicate nel territorio in cui operano e consapevoli di come negli ultimi decenni i paesi piΓΉ industrializzati abbiano avuto unβaccelerazione di tutte le attivitΓ a danno del nostro pianeta, hanno avviato unβinversione di tendenza partendo proprio dallβinterno del loro perimetro aziendale.
Un impegno questo, per ridurre al minimo lβimpatto ambientale avvalendosi di alta tecnologia al fine di contenere i consumi delle fonti energetiche e idriche utilizzate per il trattamento dei rifiuti e del riciclo trasformando lo scarto in risorsa β β Molti metalli ferrosi e non ferrosi, se dispersi o abbandonati nellβambiente, possono essere causa di inquinamento e danni biologici β asserisce Samuele Diotti Patron delle aziende Erbesi β ecco, quindi, che il loro recupero puΓ² essere un giusto esempio di economia circolare e sostenibile poichΓ© permette di reimmettere nel ciclo produttivo materiali riutilizzabili quasi allβinfinito, minimizzando i costi e le emissioni che deriverebbero dalla creazione di nuove risorse β prosegue Diotti β Quindi il riciclo Γ¨ di primaria importanza e va sostenuto fortemente.β
Ambiente Italia: un paese e i suoi abitanti
Secondo lβindagine βIl cittadino consapevoleβ dellβOsservatorio Deloitte, un italiano su tre ritiene il cambiamento climatico una delle minacce piΓΉ gravi e urgenti da affrontare; sette su dieci pensano di essere testimoni della βpiΓΉ grande crisi climatica ed ecologica della storiaβ; lβ83% ritiene responsabili i modelli di sviluppo insostenibili della societΓ contemporanea. Il 78% degli italiani dichiara di agire per sprecare meno, producendo meno rifiuti e praticando il riciclo. Il 73% ha dichiarato una maggiore attenzione al consumo di acqua rispetto al recente passato. Il 40% acquista prodotti alimentari biologici o da filiere certificate. Il 27% utilizza i mezzi pubblici per gli spostamenti.
Passando al tema dei trasporti occorre sottolineare che ci sono abitudini dure da scalfire. Ad esempio il numero di auto private continua a crescere, nonostante la popolazione sia in diminuzione: in Italia circolano circa 40 milioni di auto il che vuol dire 67 ogni 100 abitanti. I grandi paesi europei sono tutti sotto le 57 auto ogni 100 abitanti; e nel mondo, tra i paesi medio grandi, siamo secondi solo a Stati Uniti, Australia e Nuova Zelanda. Secondo lβOsservatorio EY sulle abitudini di viaggio, il 74% degli italiani ha affermato di scegliere il mezzo di trasporto pensando allβimpatto sullβambiente; anche se la soluzione preferita Γ¨ ancora lβautomobile privata, utilizzata per le vacanze dal 64% del campione. Due terzi degli italiani si dicono perΓ² pronti a pagare un sovrapprezzo per compensare le emissioni di CO2 dei propri viaggi a medio e lungo raggio: ad esempio quelli aerei; e il 75% degli intervistati prova ansia per i problemi ambientali. Spostando lβattenzione dai cittadini alle imprese, dallo stesso osservatorio arriva il dato che il 69% delle aziende italiane ha sviluppato un piano di sostenibilitΓ , il 44% ha aggiunto degli obiettivi quantitativi, e il 35% ha anche stabilito dei termini di tempo per raggiungerli. Un terzo delle aziende oggetto dellβindagine dichiara di aver sviluppato strategie di investimento responsabile; e il 70% ha dichiarato di aver avviato unβanalisi dei propri processi operativi per la riduzione dellβimpatto ambientale e lβefficientamento delle risorse.
Tutto ciΓ² riguarda le nostre abitudini e i buoni propositi per il futuro; ma qual Γ¨ la situazione generale dellβambiente italiano? Dallβultimo rapporto βTransizione Ecologica Aperta. Dove va lβambiente italiano?β pubblicato da ISPRA, esce un quadro che rappresenta due βitalieβ: quella delle pianure, delle coste e dei fondovalle, urbanizzata e antropizzata, che copre un quarto del territorio nazionale; e quella dei rilievi, colline e montagne, sempre piΓΉ abbandonata dalla popolazione e che si estende per i restanti tre quarti del paese. La parte antropizzata soffre dei fenomeni di consumo di suolo (2 metri quadrati al secondo), inquinamento, distruzione e frammentazione degli habitat naturali, inquinamento, drastica diminuzione della biodiversitΓ . Le aree interne invece vedono espandersi i boschi, mentre attivitΓ umane come agricoltura, pastorizia, ed anche la socialitΓ dei piccoli comuni, diminuiscono inesorabilmente.
Di buono cβΓ¨ che circa il 40% dello stivale Γ¨ ricoperto di boschi, con una ripresa della biodiversitΓ di animali e piante che li abitano. Di negativo cβΓ¨ che lβagricoltura si concentra vicino ai grandi centri urbani e in pianura, favorendo le colture estensive e perdendo le peculiaritΓ delle colture locali tradizionali, tipiche delle aree interne. Unβaltra buona notizia Γ¨ che lβimpronta ecologica degli italiani Γ¨ in diminuzione nellβultimo decennio, ed Γ¨ anche minore della media europea. La nostra βimpronta materialeβ, che misura quanto cemento, metalli, legno ecc. consumiamo individualmente, Γ¨ di 11 tonnellate allβanno (3,5 in meno della media europea); mentre la βimpronta di carbonioβ, cioΓ¨ la quantitΓ di emissioni di CO2 che ognuno di noi ha in carico, Γ¨ di 6 tonnellate (anchβessa sotto la media europea). Attenzione perΓ²: facendo parte di un paese relativamente ricco e avanzato siamo ben al di sopra di unβimpronta ecologica sostenibile per il pianeta.
Altro motivo di ottimismo Γ¨ che il 20% del territorio e lβ11% delle aree marine nazionali sono sotto qualche tipo di tutela ecologica: dai parchi nazionali e regionali alle riserve, dalle Zone di Protezione Speciale alle aree protette in generale. Nonostante ciΓ², come il resto dβEuropa, il 90% degli italiani respira aria i cui livelli di inquinanti rappresentano un rischio per la salute. In particolare la Pianura Padana Γ¨ ancora una delle regioni geografiche piΓΉ inquinate dβEuropa. Non bisogna poi dimenticare il dissesto idrogeologico generalizzato che riguarda gran parte del paese: negli ultimi ventβanni, a causa di frane, alluvioni e terremoti abbiamo subito danni per un miliardo lβanno, ma abbiamo investito in media solo 300 milioni lβanno per opere che contrassero questi fenomeni. Per βrisistemareβ tutto il paese servirebbero 26 miliardi, ma negli ultimi tre anni ne abbiamo investiti solo 3. Intanto, nelle zone ad alto rischio idrogeologico, vivono 1,3 milioni di italiani e operano 83 mila aziende.
π Fonte: IL MONITO (21/04/23)
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π Fonte: Linkedin (20/04/23)
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Diotti Spa si avvale di ππππππππ π ππππππππππ π π ππππππ πππππππππππ, al passo con i tempi e π ππππππ π ππ ππππππ ππππππππ. Questo permette ππ πππππππ ππππππππππππππ π ππ ππππππ π π πππππππ che viene gestito mediante unβattenta cernita per categorie omogenee, ππππ πππ π πππππππππ πβπππππ ππ ππππππππ, ππ πππππππ ππ ππππ πππππππππππ. ________________________ #DiottiSpa #riciclo #ambiente #greeneconomy #sostenibilitΓ #economiacircolare #responsiblejourney #itstime #rifiuti #earthday
π Fonte: DailyGreen (20/04/23)
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Cultura e solidarietΓ : un progetto per le comunitΓ himalayane
βChicchi di felicitΓ β: giΓ solo queste parole ci trasmettono sensazioni positive, e la felicitΓ Γ¨ una sorta di circolo vizioso, in cui, piΓΉ emozioni positive sperimentiamo, piΓΉ siamo motivati ed in grado di raggiungere i nostri obiettivi. Nasce cosΓ¬ un progetto, ambizioso ma non impossibile, frutto del legame profondo per la montagna di Angiolino Tomasi, che ha voluto e saputo fondere una grande impresa sportiva ad una ancor piΓΉ grande azione benefica resa possibile dai Main Sponsor Diotti Trading srl e Diotti Spa, che ne hanno permesso la realizzazione.
Sono stati raggiunti 15 campi base himalayani tra Cina e Pakistan, dove Tomasi ha visitato la scuola di Kanday a 7.000 mt di altitudine per la consegna di materiale scolastico e dove ha verificato lβavanzamento dei lavori di ristrutturazione finanziati dal progetto stesso, per poi raggiungere il Nepal dove sono stati distribuiti pacchi di riso acquistati in loco in alcuni remoti villaggi himalayani che versano in condizioni di estremo bisogno.
Ultima tappa infine Il Manaslu, lβottava montagna piΓΉ alta del mondo, a 8.163 mt di altezza.
Fondamentale per la riuscita dellβimpresa, il supporto degli sponsor che, condividendo questo sogno e credendo fortemente nellβaiuto fattivo, hanno reso possibile unβimpresa cosΓ¬ importante.
Ed Γ¨ cosΓ¬ che in un momento di grande cambiamento che lβumanitΓ intera sta affrontando, ma soprattutto in un mondo volto allβindifferenza, che Cesare Diotti, patron della Diotti Spa, e Samuele Diotti patron della Diotti Trading Srl, da sempre impegnati a voler perseguire obiettivi sociali, ambientali e di cura della comunitΓ , che siano nella propria cittΓ di Erba, come tradizionalmente da tanti anni ormai accade, o in posti remoti come appunto in Pakistan o in Nepal, hanno voluto fortemente dedicarsi, con coraggio e generositΓ , adoperandosi per la concretizzazione di questo progetto attraverso la risposta attenta ai specifici bisogni anche di popolazioni in luoghi remoti e spesso dimenticati. La felicitΓ Γ¨ uno stato dβanimo, non una destinazione.
π Fonte: Linkedin (18/04/23)
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Di fondamentale importanza per Diotti Spa tutto quanto concerne πππππππΜ π ππ ππππππ π ππππππππ πππ πβππππππππ, valori essenziali nei quali la nostra azienda crede e investe con costante miglioramento. ________________________ #DiottiSpa #riciclo #ambiente #greeneconomy #sostenibilitΓ #economiacircolare #responsiblejourney #itstime
π Fonte: Linkedin (11/04/23)
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Diotti Spa Γ¨
una ππππππΜ πππππ
π π ππππππ πππ πππππππ
πππππππ, specializzata nella commercializzazione, nel trattamento
e nella gestione dei rottami ferrosi e non ferrosi.
πΊππππ ππππ
ππ π
π πππππππ
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#DiottiSpa #riciclo #ambiente #greeneconomy #sostenibilitΓ #economiacircolare #responsiblejourney #itstime
π Fonte: Linkedin (10/04/23)
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Un augurio semplice per una Pasqua unica π£
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#DiottiSpa #BuonaPasqua #Easter
π Fonte: Erba Notizie (01/04/23)
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Da Erba allβHimalaya con il progetto βChicchi di felicitΓ β
Dicono di noi, su Erba Notizie ‡οΈβ€΅οΈβ€΅οΈ
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#DiottiSpa #RassegnaStampa #Solidarieta
π Fonte: ADNKRONOS (21/03/23)
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SolidarietΓ : con 'Chicchi di felicitΓ ' aiuti per le comunitΓ Himalayane
un progetto di Angiolino Tomasi reso possibile dai main sponsor Diotti Spa e Diotti Trading
βChicchi di felicitΓ β: giΓ solo queste parole ci trasmettono sensazioni positive, e la felicitΓ Γ¨ una sorta di circolo vizioso, in cui, piΓΉ emozioni positive sperimentiamo, piΓΉ siamo motivati e in grado di raggiungere i nostri obiettivi. Nasce cosΓ¬ un progetto, ambizioso ma non impossibile, frutto del legame profondo per la montagna di Angiolino Tomasi, che ha voluto e saputo fondere una grande impresa sportiva a una ancor piΓΉ grande azione benefica resa possibile dai Main Sponsor Diotti Trading srl e Diotti Spa, che ne hanno permesso la realizzazione. Sono stati raggiunti 15 campi base himalayani tra Cina e Pakistan, dove Tomasi ha visitato la scuola di Kanday a 7.000 mt di altitudine per la consegna di materiale scolastico e dove ha verificato lβavanzamento dei lavori di ristrutturazione finanziati dal progetto stesso, per poi raggiungere il Nepal dove sono stati distribuiti pacchi di riso acquistati in loco in alcuni remoti villaggi himalayani che versano in condizioni di estremo bisogno.
Ultima tappa infine il Manaslu, lβottava montagna piΓΉ alta del mondo, a 8.163 mt di altezza. Fondamentale per la riuscita dellβimpresa, il supporto degli sponsor che, condividendo questo sogno e credendo fortemente nellβaiuto fattivo, hanno reso possibile unβimpresa cosΓ¬ importante. Ed Γ¨ cosΓ¬ che in un momento di grande cambiamento che lβumanitΓ intera sta affrontando, ma soprattutto in un mondo volto allβindifferenza, che Cesare Diotti, patron della Diotti Spa, e Samuele Diotti patron della Diotti Trading Srl, da sempre impegnati a voler perseguire obiettivi sociali, ambientali e di cura della comunitΓ , che siano nella propria cittΓ di Erba, come tradizionalmente da tanti anni ormai accade, o in posti remoti come appunto in Pakistan o in Nepal, hanno voluto fortemente dedicarsi, con coraggio e generositΓ , adoperandosi per la concretizzazione di questo progetto attraverso la risposta attenta ai specifici bisogni anche di popolazioni in luoghi remoti e spesso dimenticati. La felicitΓ Γ¨ uno stato d'animo, non una destinazione.
π Fonte: IL RIFORMISTA (21/03/23)
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Diotti Spa e Diotti Trading a sostegno delle comunitΓ Himalayane
π Fonte: IL PEZZO IMPERTINENTE (21/03/23)
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βChicchi di felicitΓ β, aiuti alle comunitΓ himalayane grazie a Diotti Trading srl e Diotti Spa
βChicchi di felicitΓ β: giΓ solo queste parole ci trasmettono sensazioni positive, e la felicitΓ Γ¨ una sorta di circolo vizioso, in cui, piΓΉ emozioni positive sperimentiamo, piΓΉ siamo motivati ed in grado di raggiungere i nostri obiettivi. Nasce cosΓ¬ un progetto, ambizioso ma non impossibile, frutto del legame profondo per la montagna di Angiolino Tomasi, che ha voluto e saputo fondere una grande impresa sportiva ad una ancor piΓΉ grande azione benefica resa possibile dai Main Sponsor Diotti Trading srl e Diotti Spa, che ne hanno permesso la realizzazione.
Sono stati raggiunti 15 campi base himalayani tra Cina e Pakistan, dove Tomasi ha visitato la scuola di Kanday a 7.000 mt di altitudine per la consegna di materiale scolastico e dove ha verificato lβavanzamento dei lavori di ristrutturazione finanziati dal progetto stesso, per poi raggiungere il Nepal dove sono stati distribuiti pacchi di riso acquistati in loco in alcuni remoti villaggi himalayani che versano in condizioni di estremo bisogno.
Ultima tappa infine Il Manaslu, lβottava montagna piΓΉ alta del mondo, a 8.163 mt di altezza.
Fondamentale per la riuscita dellβimpresa, il supporto degli sponsor che, condividendo questo sogno e credendo fortemente nellβaiuto fattivo, hanno reso possibile unβimpresa cosΓ¬ importante.
Ed Γ¨ cosΓ¬ che in un momento di grande cambiamento che lβumanitΓ intera sta affrontando, ma soprattutto in un mondo volto allβindifferenza, che Cesare Diotti, patron della Diotti Spa, e Samuele Diotti patron della Diotti Trading Srl, da sempre impegnati a voler perseguire obiettivi sociali, ambientali e di cura della comunitΓ , che siano nella propria cittΓ di Erba, come tradizionalmente da tanti anni ormai accade, o in posti remoti come appunto in Pakistan o in Nepal, hanno voluto fortemente dedicarsi, con coraggio e generositΓ , adoperandosi per la concretizzazione di questo progetto attraverso la risposta attenta ai specifici bisogni anche di popolazioni in luoghi remoti e spesso dimenticati. La felicitΓ Γ¨ uno stato dβanimo, non una destinazione.
π Fonte: IL MONITO (21/03/23)
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π Fonte: GAMEGURUS (21/03/23)
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βChicchi di felicitΓ β: giΓ solo queste parole ci trasmettono sensazioni positive, e la felicitΓ Γ¨ una sorta di circolo vizioso, in cui, piΓΉ emozioni positive sperimentiamo, piΓΉ siamo motivati e in grado di raggiungere i nostri obiettivi. Nasce cosΓ¬ un progetto, ambizioso ma non impossibile, frutto del legame profondo per la montagna di Angiolino Tomasi, che ha voluto e saputo fondere una grande impresa sportiva a una ancor piΓΉ grande azione benefica resa possibile dai Main Sponsor Diotti Trading srl e Diotti Spa, che ne hanno permesso la realizzazione. Sono stati raggiunti 15 campi base himalayani tra Cina e Pakistan, dove Tomasi ha visitato la scuola di Kanday a 7.000 mt di altitudine per la consegna di materiale scolastico e dove ha verificato lβavanzamento dei lavori di ristrutturazione finanziati dal progetto stesso, per poi raggiungere il Nepal dove sono stati distribuiti pacchi di riso acquistati in loco in alcuni remoti villaggi himalayani che versano in condizioni di estremo bisogno.
Ultima tappa infine il Manaslu, lβottava montagna piΓΉ alta del mondo, a 8.163 mt di altezza.
π Fonte: POINT OF NEWS (21/03/23)
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π Fonte: ERBA NOTIZIE (22/02/23)
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Green Economy, Diotti Spa e Equipe Ambientale recuperano oltre 4 mila bici di Ridemovi
ERBA – Nasce dalla collaborazione tra tre aziende il progetto di Green Economy grazie al quale sono state recuperate oltre 4 mila biciclette di Ridemovi. Obiettivo: “Un futuro più sostenibile”.
Ridemovi è una società di bike sharing che ha fatto del proprio core business la mobilità green, mettendo in condivisione, a fronte dell’iscrizione al servizio e del pagamento della tariffa prevista, una flotta di biciclette in 24 città europee.
L’equipe ambientale di Albero Mariani, invece, si occupa da oltre 30 anni della gestione dei rifiuti e del rispetto dell’ambiente. Questa realtà ha saputo valutare con occhio attento il grosso impatto che le biciclette non più utilizzabili nel circuito del bike sharing avrebbero potuto avere a livello ambientale.
Infine, la Diotti Spa, con il suo stabilimento attivo nell’ambito del recupero e della lavorazione dei rifiuti speciali non pericolosi, ha permesso di rendere concreto questo progetto.
“Abbiamo da sempre una spiccata attenzione a tutto ciò che è “recuperabile”- ha commentato Samuele Diotti, socio della Diotti Spa con i genitori Cesare e Graziella -. Ci piace pensare che, se Ridemovi contribuisce ad alimentare una mobilità green, la nostra azienda contribuisce a rendere green l’impatto ambientale derivante dalle biciclette dismesse e non più utilizzabili. Lo fa dando loro una nuova vita e valorizzando in maniera corretta e rispettosa i materiali di pregio che le costituiscono”.
In concreto, le biciclette vengono ritirate, triturate e, successivamente, tramite macchinari sempre più sofisticati e tecnologicamente avanzati, viene fatta un’accurata selezione di tutte le tipologie di materiali derivanti dal processo meccanico (ferro, plastica, acciaio, alluminio etc.). Questi materiali, poi, vengono nuovamente immessi nel mercato, affinché ne venga garantito il corretto recupero e il successivo riutilizzo. Ad oggi si è riusciti a garantire il recupero di circa l’85% dei materiali ottenuti dalla lavorazione delle biciclette.
Si stima che solo nel 2022 siano state recuperate oltre 4 mila biciclette. L’ambiente non può che essere felice e fiducioso per un futuro sempre più green.
π Fonte: AdnKronos (21/02/23)
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Green economy, Diotti Spa con equipe ambientale recuperano oltre 4mila bici di Ridemovi
Samuele Diotti: “Abbiamo da sempre una spiccata attenzione a tutto ciò che è 'recuperabile'"
L’equipe ambientale di Mariani Alberto si occupa da oltre 30 anni della gestione dei rifiuti e del rispetto dell’ambiente ed ha saputo valutare con occhio attento il grosso impatto che le biciclette non più utilizzabili nel circuito del bike sharing avrebbero potuto avere a livello ambientale.
“Abbiamo da sempre una spiccata attenzione a tutto ciò che è 'recuperabile' e ci piace pensare che se Ridemovi contribuisce ad alimentare una mobilità green, la Diotti spa contribuisce a rendere green l’impatto ambientale derivante dalle biciclette dismesse e non più utilizzabili, dando loro una nuova vita e valorizzando in maniera corretta e rispettosa i materiali di pregio che le costituiscono” sono le parole di Samuele Diotti, socio della Diotti Spa con i genitori Cesare e Graziella. “Le biciclette vengono ritirate, triturate e, successivamente, tramite macchinari sempre più sofisticati e tecnologicamente avanzati, viene fatta un’accurata selezione di tutte le tipologie di materiali derivanti dal processo meccanico (ferro, plastica, acciaio, alluminio etc.) – Prosegue Samuele Diotti - Questi materiali, poi, vengono nuovamente immessi nel mercato, affinché ne venga garantito il corretto recupero e il successivo riutilizzo. Ad oggi riusciamo a garantire il recupero di circa l’85% dei materiali ottenuti dalla lavorazione delle biciclette.”
π Fonte: TPI (21/02/23)
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Sostenibilità e riciclo: Diotti Spa contribuisce a rendere green l’impatto ambientale derivante dalle biciclette dismesse
Ridemovi è una società di bike sharing che ha fatto del proprio core business la mobilità green, mettendo in condivisione, a fronte dell’iscrizione al servizio e del pagamento della tariffa prevista, una flotta di biciclette in 24 città europee.
L’equipe ambientale di Mariani Alberto si occupa da oltre 30 anni della gestione dei rifiuti e del rispetto dell’ambiente ed ha saputo valutare con occhio attento il grosso impatto che le biciclette non più utilizzabili nel circuito del bike sharing avrebbero potuto avere a livello ambientale.
La Diotti Spa, con il suo stabilimento attivo già dal primo dopoguerra nell’ambito del recupero e della lavorazione dei rifiuti speciali non pericolosi, e sempre in continua evoluzione e crescita, è l’anello essenziale che permette di rendere concreto questo progetto.
“Abbiamo da sempre una spiccata attenzione a tutto ciò che è “recuperabile” e ci piace pensare che se Ridemovi contribuisce ad alimentare una mobilità green, la Diotti spa contribuisce a rendere green l’impatto ambientale derivante dalle biciclette dismesse e non più utilizzabili, dando loro una nuova vita e valorizzando in maniera corretta e rispettosa i materiali di pregio che le costituiscono” sono le parole di Samuele Diotti, socio della Diotti Spa con i genitori Cesare e Graziella. “Le biciclette vengono ritirate, triturate e, successivamente, tramite macchinari sempre più sofisticati e tecnologicamente avanzati, viene fatta un’accurata selezione di tutte le tipologie di materiali derivanti dal processo meccanico (ferro, plastica, acciaio, alluminio etc.) – Prosegue Samuele Diotti – Questi materiali, poi, vengono nuovamente immessi nel mercato, affinché ne venga garantito il corretto recupero e il successivo riutilizzo. Ad oggi riusciamo a garantire il recupero di circa l’85% dei materiali ottenuti dalla lavorazione delle biciclette.”
Si stima che solo nel 2022 siano state recuperate oltre 4 mila biciclette. L’ambiente non può che essere felice e fiducioso per un futuro sempre più green.
π Fonte: Il Monito (21/02/23)
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π Fonte: Il Pezzo Impertinente (21/02/23)
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In un periodo storico così doverosamente attento alle politiche di sostenibilità, green economy ed economia circolare si afferma in maniera sempre più strutturata la collaborazione tra tre grandi aziende che hanno saputo essere intelligentemente lungimiranti scommettendo, già da una decina d’anni, sulle proprie intuizioni e sulle proprie sinergie.
Ridemovi è una società di bike sharing che ha fatto del proprio core business la mobilità green, mettendo in condivisione, a fronte dell’iscrizione al servizio e del pagamento della tariffa prevista, una flotta di biciclette in 24 città europee.
L’equipe ambientale di Mariani Alberto si occupa da oltre 30 anni della gestione dei rifiuti e del rispetto dell’ambiente ed ha saputo valutare con occhio attento il grosso impatto che le biciclette non più utilizzabili nel circuito del bike sharing avrebbero potuto avere a livello ambientale.
La Diotti Spa, con il suo stabilimento attivo già dal primo dopoguerra nell’ambito del recupero e della lavorazione dei rifiuti speciali non pericolosi, e sempre in continua evoluzione e crescita, è l’anello essenziale che permette di rendere concreto questo progetto.
“Abbiamo da sempre una spiccata attenzione a tutto ciò che è “recuperabile” e ci piace pensare che se Ridemovi contribuisce ad alimentare una mobilità green, la Diotti spa contribuisce a rendere green l’impatto ambientale derivante dalle biciclette dismesse e non più utilizzabili, dando loro una nuova vita e valorizzando in maniera corretta e rispettosa i materiali di pregio che le costituiscono” sono le parole di Samuele Diotti, socio della Diotti Spa con i genitori Cesare e Graziella. “Le biciclette vengono ritirate, triturate e, successivamente, tramite macchinari sempre più sofisticati e tecnologicamente avanzati, viene fatta un’accurata selezione di tutte le tipologie di materiali derivanti dal processo meccanico (ferro, plastica, acciaio, alluminio etc.) – Prosegue Samuele Diotti – Questi materiali, poi, vengono nuovamente immessi nel mercato, affinché ne venga garantito il corretto recupero e il successivo riutilizzo. Ad oggi riusciamo a garantire il recupero di circa l’85% dei materiali ottenuti dalla lavorazione delle biciclette.”
Si stima che solo nel 2022 siano state recuperate oltre 4 mila biciclette. L’ambiente non può che essere felice e fiducioso per un futuro sempre più green.
π Fonte: Sannio Portale (21/02/23)
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Green economy, Diotti Spa con equipe ambientale recuperano oltre 4mila bici di Ridemovi
Samuele Diotti: “Abbiamo da sempre una spiccata attenzione a tutto ciò che è 'recuperabile'"
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